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Posso usare un Business Plan già pronto per il mio settore

Posso usare un Business Plan già pronto per il mio settore?

Sul web esistono moltissimi esempi di Business Plan e addirittura si possono trovare Business Plan già pronti per determinati settori o tipi di attività. Personalmente, per come intendo il Business Plan, questa cosa mi sembra una follia, capiamo il perché.

Sicuramente molte sezioni del Business Plan sono simili per lo stesso settore, come ad esempio l’analisi di mercato, l’analisi della concorrenza, le tendenze di settore, ecc. Tuttavia un buon Business Plan dovrebbe tenere conto di particolari e specificità del singolo imprenditore, anche all’interno di un dato settore.

In particolare, il Business Plan dovrebbe evidenziare i tratti di unicità e distintivi del proprio progetto, le ipotesi di base, la visione personale, e molti altri aspetti che rendono ogni attività diversa dalle altre, anche all’interno della stesso settore. Molto probabilmente aprire una pizzeria a Milano, è molto diverso che aprirla a Broni (PV) o a Ponte di Legno. Probabilmente cambieranno gli effetti di stagionalità, le abitudini del consumatore, i costi, ecc.

Chiaramente potrebbe essere molto utile leggere dei Business Plan redatti da altri, magari dello stesso settore, non tanto per copiarne il contenuto, ma per capire come sono scritti, quali sezioni mettono in evidenza, il livello di dettaglio, quali informazioni, ecc. però poi ogni Business Plan dovrebbe essere unico in quanto unico il business sottostante.

Anche leggere dei modello di Business Plan può essere molto utile. Ad esempio, potrei scoprire che solitamente esiste una sezione chiamata “Fattori di Rischio” e questa informazione mi è utile per non saltare questa sezione nel ‘mio’ Business Plan, ma di certo poi dovrò inserire nel mio piano i fattori di rischio strettamente specifici alla mia attività, che possono essere diversi dai fattori di rischio di attività dello stesso settore, ad esempio perché le competenze mie e del mio team sono molto diverse da altri imprenditori.

Insomma leggere Business Plan già pronti o curiosare nei tanto modelli di Business Plan non è certo negativo se capiamo però che possono solo darci spunti utili ma non sostituiscono tutta l’attività che è alla base per la progettazione del proprio business, e, di conseguenza, per la redazione del proprio Business Plan.

Esistono sezioni del Business Plan del tutto personali, come la propria Mission, la Vision Aziendale, le dinamiche del team, le proprie competenze, i propri punti di forza e debolezza, e così via che sono aspetti del tutto unici, ognuno dei quali va trattato nella sua unicità e vanno valutate le conseguenze all’interno del piano complessivo di sviluppo del proprio progetto di business.

Su questo blog troverete altri articoli nel quale sono dettagliate le sezioni e le informazioni utili che andrebbero inserite nel Business Plan ideale.

Su quali sezioni ritieni di avere più bisogno di aiuto?

Se vuoi avere nuove informazioni e spunti operativi su come fare un Business Plan vincente, ecco altri tre consigli:

  1. leggere il mio ebook omaggio “Dall’idea imprenditoriale al Business Plan
  2. Partecipare al Carpe Dream, un Workshop gratuito per comprendere fino a che punto il tuo sogno, la tua idea professionale o imprenditoriale, è solo una via di fuga da situazioni professionali che non apprezzi più, un luogo dorato cui poter sempre fare riferimento per sfuggire alle frustrazioni o se hai una vera ambizione professionale o imprenditoriale. Insomma… se vuoi davvero metterti in proprio.
  3. Iscriverti direttamente al mio corso “Business Dream to Business Success” per definire subito e strutturare la tua idea professionale o imprenditoriale
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2 commenti

  1. Grazie, questo articolo mi ha chiarito le idee!

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