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5 cose da fare prima di aprire la Partita Iva

5 cose da fare prima di aprire la Partita Iva

E’ molto emozionante decidere di aprire la partita iva, seguire il proprio sogno e trasformarlo in un nuovo business, una nuova attività, una Start Up. Nella fase iniziale sicuramente non manca l’eccitazione, la motivazione e si è disposti al sacrificio e al duro lavoro iniziale.

Talvolta si ha anche fretta di partire, si vuole partire il prima possibile. In ciò non c’è nulla di male, ma bisogna prestare attenzione al possibile rischio di saltare alcune tappe fondamentali.

In particolare, prima di aprire la partita iva occorre prestare la massima attenzione in alcuni casi:

  • Non si ha una precedente esperienza da lavoratore autonomo e/o imprenditore, anche se si ha una buona esperienza del settore in cui si è deciso di aprire la propria Start Up. Intendo dire che conoscere il proprio settore è sicuramente un buon punto di partenza, ma è molto diverso affrontarlo da Lavoratore Dipendente rispetto ad agire in qualità di Lavoratore Autonomo o da Imprenditore;
  • Si hanno già esperienze professionali o imprenditoriali ma per la prima volta ci si avvicina ad un determinato Settore. In questo caso l’attenzione va posta sulla conoscenza delle logiche del settore, su quali sono gli operatori, le dinamiche in atto e quelle prossime, ecc.;
  • Si è particolarmente innamorati della propria idea, del proprio prodotto o servizio. Nulla di male a credere in quello che possiamo offrire al nostro pubblico, ma occorre prestare attenzione che questo innamoramento sia talmente forte da portarci a non effettuare i giusti confronti con la realtà prima di partire, oppure a fare le verifiche dopo aver magari fatto una serie di investimenti. Non sempre tale confronto preventivo è possibile, ma in moltissimi casi si possono fare una serie di verifiche e test preliminari che talvolta non vengono neanche presi in considerazione da chi è già convinto di sapere tutto, o peggio ragiona con la testa del suo cliente ideale senza magari mai averci parlato insieme 🙂

Ecco cinque consigli per preparare al meglio la tua fase di avvio della tua nuova professione o Start Up, attività da fare prima di aprire la Partita IVA:

1) Analizza il tuo Mercato

In assoluto la prima cosa da fare è quella di cercare informazioni sul tuo Mercato ed un confronto col tuo Cliente Ideale.

Intendo prima di tutto, conoscere il tuo Mercato, le dinamiche in atto, le tendenze, cosa dicono gli esperti del Settore, capire quali sono i Leader di mercato, come si muovono, cosa pensano, ecc. ecc.

Ciò significa leggere tutto quanto è possibile trovare sul settore, da Riviste a Blog, da Ricerche a Studi, contattare eventuali associazioni di categoria o del Settore, frequentare le Fiere del Settore.

L’obiettivo è quello di farsi un’idea di cosa sta succedendo, capire le tendenze, capire le regole del gioco, scritte e non.

Ma in questa fase è anche importante definire e farsi una idea precisa di quale sarà il Cliente Ideale, come fosse un identikit. Più precisa è questa definizione iniziale, più efficace e meno costosa sarà la tua Strategia di Marketing necessaria per andarlo a trovare.

“Cercate di passare molto tempo a parlare faccia a faccia con i clienti. Sareste stupiti di sapere quante aziende non ascoltino la loro clientela”
Ross Perot

Infine da tale analisi occorre avere molto chiaro quali sono i concorrenti, quali sono quelli più potenzialmente pericolosi, quali sono i loro punti di forza e debolezza, e soprattutto iniziare a riflettere su quali sono gli elementi differenzianti rispetto a loro.

2) Definire il tuo Team

E’ molto frequente tra colleghi e amici sognare una attività in proprio, spesso è un passatempo, talvolta una via di fuga al lavoro noioso che si sta svolgendo da Dipendente, qualche volta è un desiderio sincero di realizzare quel sogno. E’ molto importante riconoscere le vere motivazioni alla base di quel desiderio e di conseguenza scegliere chi davvero vuole davvero trasformare quel sogno in un progetto concreto e chi invece sta solo sognando.

Con il talento si vincono le partite, ma è con il lavoro di squadra e l’intelligenza che si vincono i campionati. (Michael Jordan)

In questo passaggio è fondamentale chiarire immediatamente di soldi da investire, di remunerazioni e compensi, di ruoli, di responsabilità, di obiettivi, di tempistiche, e in definitiva di un piano concreto di attuazione. Più selezione fai nella fase iniziale, più metti al sicuro il tuo progetto nelle fasi successive.

In questa fase è anche utile capire quali sono i ruoli chiave, fondamentali alla realizzazione del progetto e quali sono invece i ruoli di supporto. I primi devono far parte del “core team”, i secondi possono anche essere reperiti esternamente sul mercato.

3) Effettuare le verifiche legali

Ciò non vale per tutte le professioni e per tutti i progetti ma in alcuni casi conoscere la fattibilità legale del progetto è fondamentale per capire se il progetto può esistere o no. Non parlo della definizione dei dettagli ma proprio dell’essenza stessa del progetto.

Voglio dire che l’idea stessa, in alcuni casi non è proprio fattibile legalmente. Questo è particolarmente vero quando parliamo di progetti dove sono presenti regolamentazioni che vietano o limitano una serie di business o determinati modalità di sviluppo, come ad esempio, nel caso di alcuni settori regolamentati. Alcuni esempi sono frequenti in settori oggi interessati dalla c.d. Sharing Economy.

Talvolta questa definizione evidenzia vuoti normativi, oppure precisi dettami normativi che nell’elaborazione del Piano di Impresa si tramuteranno in obblighi e magari in costi importanti. E’ utile conoscerli prima di aprire la propria attività.

4) Fai un tuo Bilancio delle Competenze

Per fare l’imprenditore o il professionista con successo, servono sicuramente delle competenze che vanno oltre le competenze tecniche necessarie a svolgere dal punto di vista operativo quella determinata attività. Per fare l’Avvocato, il Commercialista, il Geometra servono sicuramente delle competenze tecniche, ma per avere successo dal punto di vista del Business, oltre alle competenze tecniche servono competenze di comunicazione e personali, come ad esempio le competenze di marketing, commerciali, si ascolto del proprio cliente, di leadership verso i propri collaboratori, di partnership, ecc.

Ogni volta che impariamo qualcosa di nuovo, noi stessi diventiamo qualcosa di nuovo.
(Leo Buscaglia)

La bella notizia è queste competenze si possono apprendere leggendo, formandosi, avendo mentori o business coach. La brutta notizia è che questo percorso di formazione del futuro professionista o imprenditore richiede del tempo.

Il mio consiglio, prima di aprire la Partita Iva, è quello di fare un onesto Bilancio delle proprie competenze e, se necessario, iniziare subito a formarsi, ancora prima di tutto il resto.

5) Inizia a fare il tuo Business Plan

Come scritto più volte su questo blog, fare un Business Plan non significa compilare in Excel una serie di previsioni, ma significa fare un percorso, un progetto concreto che parta dalla definizione della tua Vision e Mission imprenditoriale, evidenzi con chiarezza le tendenze del Mercato, specifichi il Cliente ideale, i possibili concorrenti, i nostri elementi di differenziazione, le strategie di Marketing e Commerciali, l’organizzazione del Team, ed infine i Piani economici e finanziari.

Puoi valutare di approfondire quali sono i passi necessari per passare da una Idea di Business ad un Piano concreto di Impresa, scaricando ora un mio omaggio, l’ebook “Dall’idea imprenditoriale al Business Plan” oppure partecipando al Corso di Formazione “Business Dream to Business Success” nel quale lavoreremo insieme per due giorni per realizzare il tuo Piano di Impresa.

L’obiettivo naturalmente è quello di quantificare con esattezza gli investimenti necessari per la fase di avvio, i costi variabili e fissi della nuova realtà professionale ed imprenditoriale, e conoscere il punto di pareggio, oltre a definire tutti gli obiettivi commerciali, di marketing, economici e finanziari.

A questo punto la scelta è solo tua: o ti prepari ed esci da quella terribile statistica delle Partite Iva che chiudono entro i primi 2 anni, oppure corri ad aprire la partita iva e parti senza programmare nulla e ti affidi al caso.

In ogni caso ti auguro il meglio!

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